di Daniela Di Giorgio

Esami e stato d’animo

Quanto conta, per uno studente a parte la sua preparazione, il suo stato
d’animo nell’affrontare un esame o una interrogazione?

In fase di esposizione contano tre strumenti il CONTENUTO, il COME si espone, il COME ci si sente in quel momento. Ciò che vorrei approfondire è proprio la terza C, del come ci si sente, strumento essenziale che riguarda lo stato d’animo.

Il sapere gestire uno stato d’animo implica saper controllare le emozioni, ossia quella biochimica interna che mette in azione le risorse utili a non farsi travolgere dagli eventi, ma a saper dare il meglio di sé stessi.

L’importanza dello stato interno e dei processi interni (cognitivi ed emotivi) e la capacità di auto-gestirli, è uno degli elementi fondanti del Learning Coaching, un nuovo approccio integrato che aiuta ad esprimere a pieno il proprio potenziale di apprendimento.

Già, perché non è l’interrogazione in sé che determina come lo studente si sente, ma è lo studente stesso che – senza rendersene conto – crea il suo stato d’animo e quindi la realtà di come vede e affronta l’esame stesso.

Ogni stato d’animo è neuroassociato a determinati atteggiamenti fisiologici e pochi sanno che l’influenza è a doppio senso, ossia anche un segnale che arriva dal corpo, come un sorriso, può cambiare o semplicemente migliorare lo stato d’animo: intervenendo quindi sulla fisiologia si possono gestire le emozioni.

Per fisiologia si intende la postura, il respiro, i movimenti del corpo e le espressioni del volto.

Allenando una fisiologia potenziante prima di un esame preoccupante, cambiando espressione del volto a favore del sorriso, attuando un respiro profondo che rilassa, fissando una postura aperta o un movimento energico del corpo, si può accedere più facilmente alle proprie risorse per aumentare il potenziale interiore.

Ma non basta, un altro essenziale passaggio da mettere in atto, è il focus mentale.

Come una macchina fotografica inquadra un punto, così il cervello mette a fuoco una cosa piuttosto che un’altra e lo fa tramite il SAR (Sistema attivante reticolare).

Pensare che si è agitati, che l’esame è difficile, che andrà male, che il prof. non è comprensivo etc.. scatenano – come in un circolo vizioso – uno stato d’animo non funzionale e negativo.

Concentrandosi invece su uno focus mentale positivo, si genererà uno stato d’animo positivo. Il Learning Coaching aiuta uno studente a portare consapevolezza su quelli che sono i propri automatismi interni, e a comprendere come auto-gestirli, in funzione dei propri obiettivi di apprendimento

Anche questa attività richiede un certo allenamento e come…?

Facendosi le giuste domande! Le domande sono uno degli strumenti fondamentali del Learning Coaching

Se il ‘perché non riesco mai a farcela?’, diventa ’cosa posso fare oggi per sentirmi orgoglioso di me? Come posso rendere speciale questa giornata?’ ad esempio, il focus mentale si sposterà su un pensiero ed uno stato d’animo positivi, volti ad effettuare di conseguenza un comportamento vantaggioso e favorevole.

Domande con ‘cosa’ e ‘come’, rivolte verso soluzioni e azioni propizie, porteranno ad avere giuste risposte e quindi un dialogo interno che aiuterà a raggiungere il risultato desiderato.

Domande strutturate bene su: gratitudine, arricchimento, crescita, stima, qualità, sfida, felicità, apprendimento, aiutano a stare meglio e ad affrontare i momenti più difficili o sfidanti.

 

Sono sempre più numerose le testimonianze di studenti che avevano timore anche solo di riaprire il proprio testo universitario, hanno rilevato come il percorso di learning coaching (e il conseguente allenamento del focus mentale e della fisiologia, nonché su adeguate strategie di apprendimento), gli hanno permesso di scoprire nuove consapevolezze sulle proprie capacitò di apprendimento, nonché un nuovo dialogo interno riflesso sul proprio benessere fisico ed emozionale, nettamente migliorati grazie a questi strumenti di successo.

Essere seguiti da un Learning Coach permette – quindi – di imparare gestire il corpo e la mente in un modo funzionale agli obiettivi che si vogliono raggiungere (aspetto di grande importanza non solo nell’apprendimento ma in ogni contesto di vita personale e professionale)

Un percorso di Learning Coaching dura pochi incontri e il programma viene personalizzato su quelle che sono le esigenze dello studente. Se vuoi saperne di più clicca qui

Daniela Di Giorgio LearningCoach®, Life & Business Coach